AVVISI PARROCCHIALI

VI DOMENICA DI PASQUA  5 – 11 maggio 2024
Lunedì 6:        
Ore 05,00: Dal piazzale del Cimitero: Partenza per la Val d’ Aosta
Ore 08,00: In Parrocchia: S. Messa
Ore 17,00: In Parrocchia: S. Messa ( Bertocchi Pietro e famiglia )
Ore 20,00: A san Rocco: S. Messa
Ore 20,00: In via San Michele 4: In casa parrocchiale: S. Messa
Ore 20,40: In Sala Baschenis: Incontro dei catechisti
 
Martedì 7:       
Ore 08,00: In Parrocchia S. Messa
Ore 17,00: In Parrocchia: S. Messa  ( Pezzoli Rina )
Ore 20,00: In via Costi 26: S. Messa ( Famiglia Bertocchi )
 
Mercoledì 8:
Ore 08,00: In Parrocchia: S. Messa

( don Luigi Lazzaroni nel 10° anniversario di morte, Pezzoli Enea, Lanfranchi Giacomo e Francesca)
Ore 09,00: In Casa Serena: S. Messa per gli ospiti
Ore 10,00: A Gandino: Al Convento delle Suore: Ritiro della Fraternità dei sacerdoti
Ore 17,00: In Parrocchia: S. Messa  ( Servalli Mario nel 10° anniversario di morte )
Ore 20,00: In San Rocco: S. Messa
Ore 20,30: Nella Segreteria dell’ Oratorio: Lectio divina
Ore 20,30: Ad Albino: Al Convento dei Frati: Incontro per persone separate, divorziate, risposate
 
Giovedì 9:       
Ore 08,00: In Parrocchia: S. Messa
Ore 17,00: In Parrocchia: S. Messa
Ore 19,00: A Bergamo: In Seminario: “ Cena con delitto “ : iniziativa per adolescenti
Ore 20,30: A San Rocco: Riunione dei responsabili di settore della Festa
Venerdì 10:
Ore 08,00: In Parrocchia:  S. Messa, adorazione, confessioni 

Ore 11,00: In Parrocchia: Benedizione eucaristica                                
Ore 15,30: In Oratorio: catechesi per 4 elementare
Ore 17,00: In Parrocchia: S. Messa 
Ore 17,00: In Oratorio: catechesi per 1° e 2 °elementare
Ore 18,00: In Oratorio: catechesi per 3° –  5° elementare, 1 e 2 media
Ore 20,00: A San Rocco: S. Messa ( Famiglia Magli )
Ore 20,30: In Oratorio: Presentazione dell’ itinerario della Via delle Grazie con video e testimonianze.
 
Sabato 11:      
Dalle ore 08,30 alle ore 19,00: al CONAD: Raccolta viveri a favore del Centro Ascolto Caritas ValGandino
Ore 08,00: In Parrocchia: S. Messa
Ore 16,00-18,30: In Parrocchia: Confessioni personali
Ore 16,30: In Parrocchia: S. Messa ( Servalli Mario, don Luigi Lazzaroni, Nodari Danilla )
Ore 18,00: In Parrocchia: S. Messa
(Bosio Giovanni e Novelli Ester, Pezzoli Palmiro e Zenoni Pierina)
 
Domenica 12:
Ore 08,00: In Parrocchia: S. Messa ( Famiglie Gelmi e Stefanoni )

Ore 09,00: In San Rocco: S. Messa
(Bosio Santa, Castelli Gioachino, Perani Martina, don Luigi Lazzaroni nel 10° anniversario di morte)
Ore 09,00: In Casa Serena: S. Messa
Ore 09,00-11,00: In Parrocchia: Possibilità della confessione
Ore 10,00: In Parrocchia: S. Messa con ricordo degli anniversari di matrimonio (Zenoni Pietro)
Ore 17,00: In san Rocco: S. Messa
(Pezzoli Guerino, don Luigi Lazzaroni nel 10° anniversario di morte)
Ore 18,00: In San Martino: S. Messa animata dalla 4 elementare
( Beltrami Luigia Teresa, Balduzzi Elena, Franchina Caterina )
 

Proiezioni partite in oratorio   
Domenica 5: ore 20,45: Roma – Juventus  
Lunedì 6: ore 18,00: Salernitana – Atalanta
Mercoledì 8 maggio: ore 21,00: Real Madrid – Bayer Monaco   
Giovedì 9 : ore 21,00: Atalanta – Olympique Marsiglia
Sabato 11: ore 20,45: Milan – Cagliari
Domenica 12:
ore 20,45: Atalanta – Roma    

Proiezione cinema:
Sabato 4: ore 21,00; Domenica 5: ore 16,00 e ore 21,00: Challengers 

  • Nuovo canale di trasmissione su youtube: parrocchia san michele arcangelo Leffe
  • La Parrocchia San Michele mette gratuitamente a disposizione un servizio di sostegno, ascolto, confronto per minorenni fino alla fine di giugno 2024. Chiamare Bertasa Cristina ( 371/3517523).
  • La San Vincenzo ricorda per chi avesse bisogno è possibile chiamare la signora Anna al numero 3402899679.
  • Telefono sacrestia: cell. 349-7663805.    don Giovanni cell. 3495827308,                don Federico cell. 3382981771                        Monsignor Andrea: cell. 3334399396 
  • Presentazione del CRE 2024: in Parrocchia: ore 20,30 martedì 14 maggio 2024.
  • FESTA DEGLI ANNIVERSARI DI MATRIMONIO DOMENICA 12 MAGGIO 2024: Chi volesse partecipare alla Santa Messa è pregato di iscriversi in sacrestia entro domenica 5 maggio 2024.

Commento al Vangelo
L’ultimo gradino dell’evoluzione
del
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie – famiglie)  

Una lezione sull’amore: ecco il brano del vangelo di questa domenica. Forse amore è la parola più equivocata, più abusata nella storia dell’uomo; la parola più utilizzata, a volte a sproposito, a volte in contesti che non hanno niente a che fare con l’amore. Forse questo brano è anche una lezione sull’ultimo gradino dell’evoluzione dell’uomo…
Gesù ci insegna, ci dà la vera misura dell’amore: “Come il Padre ha amato me anche io ho mato voi…”, un triplice amore che trova nell’uno e nell’altro la sua sorgente: l’amore del Padre per Gesù, l’amore di Gesù per i discepoli (per tutti noi…), l’amore dei discepoli, l’amore fra di noi, l’amore reciproco che possiamo vivere ogni momento. Ogni sorgente d’amore che alimenta l’altra, l’amore produce sempre altro amore…  La dimensione, la misura? Gesù ci ha fatto vedere con la sua vita il modello, la misura: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici”, la croce, non c’é un amore più grande di questo, per far capire cos’é il vero amore, che cos’é il vero dono, gratuito, per tutti gli uomini, di tutti i tempi.  Gesù ci spiega anche che l’amore è la dinamica trinitaria tra lui ed il Padre, la dimensione dove tutto è scambio reciproco, è comunione, per farci capire che la dimensione dell’amore è anche e soprattutto fraternità gioiosa: “Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.”.  ‘E’ la gioia di un amore pieno, che si muove in tutte le direzioni: essere amati e amare, amare Dio e i fratelli. E’ questa la struttura profonda di Dio e dell’uomo. E’ questa la radice di ogni vera gioia.’ (B.Maggioni). Gesù ci chiama amici, non più servi. Nell’Antico testamento il titolo di servo era qualcosa di importante, collaborava con il Signore, partecipava attivamente, ma qui Gesù ci fa fare un salto di qualità: l’amico condivide il progetto in tutti gli aspetti, ha la la piena confidenza. L’amico è fedele, vive un rapporto di familiarità, di gratuità. L’amico non viene pagato, fra amici l’unica logica è quella del dono, della gioia di essere utili all’altro. L’amico vive un amore di predilezione, unico: l’amore fra amici non è mai generico, è sempre un amore personale.  Gesù rivela ai suoi amici le cose più intime: il suo disegno sull’uomo, sull’umanità… Gesù chiede ai suoi discepoli di avere con lui un rapporto di amicizia, di condividere il suo progetto, il suo sogno sull’umanità.  Gesù ci lascia la sintesi del suo messaggio, della sua vita: “Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri” Non è un comando esterno a noi, Gesù ci ha fatto capire che è dentro di noi, lui lo ha reso visibile: amare in modo incondizionato, come il Padre ed Figlio si amano… Il bisogno infinito di amore che sentiamo al nostro interno si sazia solo con questo ultimo passaggio, con questo ultimo gradino dell’evoluzione: dall’homo sapiens all’uomo che ama, in modo incondizionato…
Revisione di vita
– Fraternità gioiosa: azioni concrete per viverla nelle nostre comunità?
– Spiritualità dei meriti o spiritualità dell’amicizia? Ci facciamo coinvolgere da Gesù nel rapporto personale di amicizia? Condividere il suo sogno sull’umanità?
– L’ultimo gradino dell’evoluzione: dall’homo sapiens all’uomo che ama in modo incondizionato. Ci spaventa? Vivere c’é più gioia nel dare che nel ricevere…
 
Rimanere di don Michele Cerutti
Ritornello di queste settimane è la parola rimanere. Quando pensiamo alla felicità siamo rimandati a due verbi: volare e amare. Certo l’amore rimane il caposaldo a cui uniamo però il termine rimanere. D’altra parte il termine greco di felicità è εὐδαιμονία stare in compagnia di uno spirito gentile. Gesù ci dice: la vostra realizzazione si compie nel rimanere con me.
Non è roba da poco comprendere che la felicità sta nel restare e non nel librarsi di qui e di là. Pensiamo di avere raggiunto i nostri obiettivi, ma poi siamo schiavi di questo movimento sempre alla ricerca dell’ottimo che non esiste.
Di tutte le cose ho visto il limite solo la tua Legge è perfetta” Salmo 118. Questi versetti del Vangelo oggi ci offrono la via per realizzarci uscendo dalle logiche che possono abitare la nostra visione, ovvero felicità, secondo la mentalità comune, vuol dire fare quello che si vuole. Felicità invece ci dice Gesù è rimanere, restare. Come rendere concreto tutto questo concetto? Ascolto della Parola, vita sacramentale e amore per il prossimo. Tre pilastri alla cui scuola si sono alimentati i santi ovvero coloro che la vita l’hanno vissuta in pienezza portando avanti con forza il loro rimanere uniti a Cristo e lì dove il Signore li ha messi. Nella cappella dell’Ospedale ho posto vicino alla Croce le immagini degli amici di Dio. Comprendo che i Santi sono coloro che seguono Gesù ovunque vada, come dice l’Apocalisse. Essi non si scostano da lui perché sono uniti e innestati e in lui trova senso quello che hanno percorso su questa terra.  Il modello a cui mi sono riferito è quello presbiterale, ma poi penso al rimanere di una madre e di un padre e nella mia esperienza sacerdotale innumerevoli esempi posso trarre. Questi accanto a un figlio malato e provato non si scostano. Sono anche loro esempio di una felicità in quel rimanere e fa contro alla mentalità di chi propone la scappatoia dell’eutanasia e dell’aborto come via per fuggire dalle proprie responsabilità. Rimanere, restare verbi che possono suonare fastidiosi, ma che dischiudono invece ciò che gli uomini cercano, la vera felicità che ci dona la parte migliore che non ci verrà mai tolta.

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